Denominazione
ACIDO BORICO MARCO VITI 3% UNGUENTO
Categoria farmacoterapeutica
Antisettici e disinfettanti.
Principi attivi
Acido borico.
Eccipienti
Vaselina bianca.
Indicazioni
Antisettico per la disinfezione di ustioni minori e di aree cutanee irritate o screpolate; l’unguento ha anche un’azione decongestionante; l’acido borico e’ indicato come antibatterico per il trattamento dell’acne.
Controindicazioni/eff.secondar
Ipersensibilita’ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; estese lesioni cutanee; bambini di eta’ inferiore a 3 anni.
Posologia
Uso esterno: applicare al bisogno sulla zona interessata. Adulti: l’acido borico puo’ essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate in caso di pelle screpolata, irritata o secca, abrasioni, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture d’insetti. Bambini al di sopra dei 3 anni: l’acido borico puo’ essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate associate a pelle screpolata, irritata o secca, dermatiti da pannolino, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture d’insetti.
Conservazione
Tenere il contenitore ben chiuso per proteggere il medicinale dalla luce.
Avvertenze
Un’eccessiva e prolungata applicazione su aree estese o su cute lesa puo’ causare tossicita’ da accumulo. Il medicinale non deve essere utilizzato per uso oftalmico.
Interazioni
Non sono note interazione tra l’acido borico per uso esterno e altri medicinali.
Effetti indesiderati
L’assorbimento dell’acido borico attraverso la cute integra e’ inferiore allo 0,5%; tuttavia puo’ aumentare se somministrato accidentalmente per via sistemica o applicato su ferite o lesioni. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’acido borico verificatisi in caso di tossicita’ da accumulo, dopo esposizione prolungata e a seguito di assorbimento sistemico. Tali effetti sono organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: dermatiti, eruzioni cutanee, alopecia. Patologie gastrointestinali: disturbi gastro-intestinali: nausea, vomito, diarrea. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: anoressia. Patologie endocrine: disordini mestruali. Patologie del sistema emolinfopoietico: anemia. Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo: debolezza. Disturbi psichiatrici: confusione. Patologie del sistema nervoso: convulsioni. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale e’ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Gravidanza e allattamento
Non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Gli studi su animali sono insufficienti per evidenziare gli effetti sullo sviluppo embrionale/fetale. Il rischio potenziale per l’uomo non e’ noto, tuttavia se il medicinale e’ utilizzato in accordo con le modalita’ d’uso, l’assorbimento e’ scarso e il rischio di effetti sistemici e’ minimo. Non sono disponibili dati sull’utilizzo del medicinale durante l’allattamento e non e’ noto se tale principio attivo passi nel latte materno. Tuttavia, poiche’ l’assorbimento del farmaco puo’ ritenersi trascurabile, e’ molto improbabile che quantita’ rilevanti raggiungano il latte materno.
Recensioni
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