Denominazione
RELESTAT, 0,5 MG/ML, COLLIRIO, SOLUZIONE
Categoria farmacoterapeutica
Decongestionanti ed antiallergici.
Principi attivi
Epinastina cloridrato.
Eccipienti
Benzalconio cloruro, disodio edetato, sodio cloruro, sodio fosfato monobasico diidrato, sodio idrossido /acido cloridrico (per aggiustare il pH), acqua depurata.
Indicazioni
Trattamento sintomatico della congiuntivite allergica stagionale.
Controindicazioni/eff.secondar
Ipersensibilita’ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati.
Posologia
Negli adulti la dose raccomandata e’ di una goccia instillata in ciascun occhio affetto due volte al giorno, durante la fase sintomatica. Non sono disponibili dati da studi clinici sull’uso del farmaco per periodi superiori a 8 settimane. Persone anziane: il prodotto non e’ stato studiato nelle persone anziane. Dati post-marketing sulla sicurezza di epinastina cloridrato in compresse (somministrate una volta al giorno fino ad un dosaggio di 20 mg) hanno indicato che non ci sono particolari problemi di sicurezza nelle persone anziane rispetto ai pazienti adulti. Per questo motivo, non si considera necessario alcun aggiustamento posologico. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l’efficacia nei bambini di eta’ >= 12 anni e’ stata stabilita in studi clinici. Il medicinale puo’ essere usato negli adolescenti (dai 12 anni in su) alla stessa posologia utilizzata per gli adulti. La sicurezza e l’efficacia del prodotto nei bambini di eta’ inferiore ai 3 anni non e’ stata stabilita. Non ci sono dati disponibili. Ci sono dati limitati sulla sicurezza in bambini dai 3 ai 12 anni di eta’. Pazienti con compromissione epatica: l’uso del farmaco non e’ stato studiato in pazienti con compromissione epatica. Dati post-marketing sulla sicurezza di epinastina cloridrato in compresse (somministrate una volta al giorno fino ad un dosaggio di 20 mg) hanno indicato una maggiore incidenza di reazioni avverse in questo gruppo di pazienti rispetto a pazienti adulti senza compromissione epatica. La dose giornaliera di una compressa di epinastina cloridrato da 10 mg e’ piu’ di 100 volte superiore alla dose giornaliera del farmaco consigliata. Inoltre, il metabolismo dell’epinastina e’ minimo nell’uomo (<10%). Per questo motivo, non si considera necessario alcun aggiustamento posologico. Pazienti con danno renale: l’uso del farmaco non e’ stato studiato in pazienti con danno renale. Dati post-marketing sulla sicurezza di epinastina cloridrato in compresse (somministrate una volta al giorno fino ad un dosaggio di 20 mg) non hanno indicato la presenza di particolari problemi di sicurezza nei pazienti con compromissione renale. Per questo motivo, non si considera necessario alcun aggiustamento posologico. Modo di somministrazione: il prodotto e’ per esclusivo uso topico oftalmico. Per evitare di contaminare l’occhio o il collirio la punta del contagocce non deve venire a contatto con alcuna superficie. Nel caso di uso di piu’ prodotti topici oftalmici, i diversi farmaci devono essere somministrati ad almeno 10 minuti di distanza l’uno dall’altro.
Conservazione
Tenere il flacone all’interno della scatola, in modo da proteggere il prodotto dalla luce; conservare a temperatura non superiore ai 25 gradi C.
Avvertenze
Il farmaco e’ esclusivamente per uso topico oftalmico e non per uso iniettabile o orale. Il Benzalconio cloruro e’ comunemente utilizzato nei prodotti oftalmici come conservante; raramente sono stati riportati casi di cheratite puntata e/o cheratopatia ulcerativa tossica. Il Benzalconio cloruro puo’ essere assorbito dalle lenti a contatto morbide e causarne la decolorazione: i pazienti devono essere quindi informati di aspettare almeno 10-15 minuti dopo la somministrazione del medicinale prima di applicare le lenti a contatto. Il prodotto non deve essere somministrato mentre si portano le lenti a contatto.
Interazioni
Non sono stati effettuati studi di interazione. Date le bassissime concentrazioni sistemiche di epinastina relative al dosaggio oculare, nell’uomo non sono previste interazioni tra il medicinale ed altri farmaci. Inoltre, nell’uomo l’epinastina e’ eliminata prevalentemente in forma non modificata indicando un basso livello di metabolismo.
Effetti indesiderati
Nel corso di sperimentazioni cliniche, l’incidenza complessiva degli effetti collaterali collegabili all’utilizzo del medicinale e’ risultata inferiore al 10%. Non sono stati segnalati casi di effetti collaterali gravi. Nella maggior parte dei casi si e’ trattato di disturbi oculari lievi. L’effetto collaterale piu’ comune segnalato e’ stata la sensazione di bruciore all’occhio (prevalentemente di lieve entita’); tutti gli altri effetti collaterali sono stati poco comuni. Le seguenti terminologie sono state impiegate con lo scopo di classificare la comparsa degli effetti indesiderati: molto comune (> 1/10); comune (>1/100 a <1/10); non comune (>1/1000 a <1/100); raro (>1/10000 a <1/1000); molto raro (<1/10000), non nota. Patologie del sistema nervoso. Non comuni: mal di testa. Patologie dell’occhio. Comuni: sensazione di bruciore/irritazione oculare; non comuni: iperemia congiuntivale/oculare, secrezione oculare, secchezza oculare, prurito oculare, disordini visivi, aumentata lacrimazione, dolore oculare. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comuni: asma, irritazione nasale, rinite. Patologie gastrointestinali. Non comuni: disgeusia. Popolazione pediatrica: la frequenza, la tipologia e la gravita’ delle reazioni avverse negli adolescenti di eta’ >= 12 anni sono le stesse previste negli adulti. Sussiste una limitata esperienza nei bambini di eta’ tra i 3 e i 12 anni relativamente alla frequenza, la tipologia e la gravita’ delle reazioni avverse. Reazioni avverse riportate con i colliri contenenti fosfati: molto raramente, in pazienti con grave compromissione della cornea, sono stati riportati casi di calcificazione corneale associata all’utilizzo di colliri contenenti fosfato. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale e’ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Gravidanza e allattamento
Dati su un numero limitato (11) di donne in gravidanza indicano che non ci sono effetti avversi relativi all’uso di epinastina in gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Fino ad oggi, non sono disponibili altri rilevanti dati epidemiologici. Studi condotti su animali non hanno indicato effetti dannosi, diretti o indiretti, in relazione alla gravidanza, allo sviluppo embrionale/fetale, al parto o allo sviluppo postnatale. La prescrizione del farmaco a donne in stato di gravidanza deve essere fatta con cautela. L’epinastina e’ escreta nel latte di ratti ma non si sa se e’ escreta nel latte umano. Data la scarsa esperienza, la prescrizione del medicinale a donne in allattamento deve essere effettuata con cautela. Non ci sono dati adeguati provenienti dall’uso di epinastina sulla fertilita’ nell’uomo.
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